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Quando l’ambientalismo è donna. TerraLab: dagli swap party all’impegno per la sostenibilità del nostro vivere quotidiano.

Intervista di Anna Magli a
Laura Zunica, co-fondatrice e presidente.

La storia di TerraLab nasce dalla consuetudine di un gruppo di donne, di incontrarsi per swap party casalinghi, per fare in modo che oggetti inutilizzati trovassero una nuova vita altrove. Unite dalla passione comune per ambiente e stili di vita sostenibili, tra uno scambio beni inutilizzati e momenti di autoproduzione, gli incontri si sono presto allargati a più persone che si sono avvicinate per condividere questi momenti di consapevolezza su tematiche legate alla sostenibilità e all’impatto di ogni nostro gesto sull’ambiente in cui viviamo. Consce dell’utilità sociale di quanto erano riuscite a creare, nel novembre 2019 queste sette donne fondano TerraLab, associazione di tutela ambientale senza scopo di lucro, che promuove stili di vita sostenibili attraverso il coinvolgimento attivo della comunità sul territorio. Ne parliamo con Laura Zunica co-fondatrice e presidente.

Laura, ci racconta come da un swap party può nascere un’associazione per promuovere la tutela ambientale? Quale è stato il percorso?

La nascita dell’associazione è avvenuta in maniera molto naturale: da un gruppo di amiche che si incontravano per scambiare beni inutilizzati ma ancora in buono stato, o condividevano ricette di autoproduzione e altri consigli volti ad abbattere gli sprechi e ridurre il proprio impatto ambientale (con conseguente beneficio anche economico) abbiamo riscosso molto velocemente sempre più interesse da parte di amiche e amici che manifestavano il desiderio e l’interesse di un coinvolgimento nelle nostre attività. Mosse dal genuino intento di attivarci per portare un cambiamento reale, seppur a livello locale, abbiamo deciso di darci un’identità attraverso la costituzione di TerraLab Onlus. Nel tempo siamo cresciute e i nostri progetti si sono sviluppati e implementati e oggi – anche in virtù delle restrizioni legate alla pandemia – abbiamo sviluppato anche una corposa parte di sensibilizzazione online attraverso podcast, webinar e canali social. Oltre, naturalmente, a tutte le iniziative che mettiamo a terra poiché per noi il valore del contatto umano per sensibilizzare le persone è senza dubbio un punto chiave

 

Nella vostra ”mission” si legge che TerraLab è un’associazione senza scopo di lucro che oltre a promuovere la tutela ambientale opera per sensibilizzare gli individui a buone pratiche di sostenibilità e consumi responsabili. Come avviene questa educazione alle buone pratiche?

Sono due le modalità attraverso le quali raggiungiamo le persone e le coinvolgiamo attivamente nel diventare agenti di cambiamento. La prima (la nostra preferita) è attraverso incontri in presenza. Che siano swap parties, workshop di riciclo creativo o terratour (tour alla scoperta di una Milano Sostenibile), qualsiasi nostra attività comprende una parte informativa più frontale e una parte essenziale interattiva dove i partecipanti e le partecipanti possono agire in prima persona, esponendo quali possono essere strategie per adottare stili di vita più sostenibili da integrare nella propria quotidianità.
Il secondo modo in cui arriviamo alle persone è attraverso l’implementazione di iniziative digitali (webinar, podcast, dirette online, canale telegram) attraverso cui avviene un passaggio di informazioni (sempre documentate da fonti attendibili) che intendono stimolare riflessioni e senso critico delle persone, per comprendere appieno quali sono i motivi per cui è necessario cambiare i nostri stili di vita in un’ottica più sostenibile. Solo attraverso una buona dose di consapevolezza, infatti, è possibile realizzare un cambiamento che sia genuino e duraturo nel tempo.
In entrambe i casi (sia in presenza che attraverso strumenti digitali) intendiamo ispirare le persone a diventare non solo agenti di cambiamento ma veri e propri modelli di cambiamento, per tutte le persone che ci circondano. E a chi ritiene che un solo gesto da solo non cambierà il mondo (vero) rispondiamo che il mondo lo cambierà una nuova cultura della sostenibilità che stiamo contribuendo a creare.

 

Come nasce e si sviluppa Refresh, il vostro progetto di educazione ambientale?

Refresh è un progetto nato da Inspire, associazione di Roma che come noi promuove stili di vita sostenibili, a cui abbiamo preso parte quest’anno. Si tratta di percorsi educativi per scuole di ogni livello, volti a coinvolgere i più giovani per sollevare consapevolezza e ispirare ad agire i futuri change makers. Il percorso dura circa una decina di ore, tra attività formative più frontali indoor e attività outdoor per recuperare il contatto con la natura. L’obiettivo della raccolta fondi attivata su questo progetto è quello di riuscire a portare l’iniziativa in maniera gratuita in più scuole possibili. Per saperne di più, questo è il Sito web dedicato.

 

E siccome oggi è il Giorno della Donna, raccontiamo anche il progetto [Don]Ne Vogliamo Parlare svolto in collaborazione con la Fondazione Soleterre. Di cosa si tratta?

[Don]ne Vogliamo Parlare è un progetto sulla parità di genere che nasce in collaborazione con il team di Change for Planet. Ancora una volta l’iniziativa è nata da un confronto a titolo personale, tra amiche (dei due team), da cui è sorta l’esigenza di condividere esperienze personali legate a questioni di disparità di genere al fine di sollevare consapevolezza e dialogare, attraverso le proprie esperienze, su quali siano i modi per muoverci a livello sociale verso una effettiva parità di genere, in linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) n. 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Non è infatti possibile pensare di costruire un futuro realmente sostenibile senza il rispetto dei diritti delle persone e un’effettiva parità di genere. A questo link è possibile leggere il primo report che raccoglie circa un centinaio di testimonianze. Ad oggi è in lavorazione un secondo report che uscirà il prossimo novembre 2023, in vista della III edizione dell’incontro annuale [Don]Ne Vogliamo Parlare.

 

Se qualcuno volesse aderire alla vostra associazione o proporre progetti come deve fare?

Per partecipare alle attività è sufficiente seguire i canali social (Instagram: @terralab_onlus ) dove segnaliamo sempre tutti i nuovi progetti ed eventi oppure iscriversi alla newsletter o seguire il canale telegram per ricevere le novità in anteprima.
I nostri contatti, invece, sono tutti sul sito www.terralab.org, per proporre qualsiasi tipo di collaborazione o idea è sufficiente scrivere a info@terralab.org